Città Metropolitana di Bologna Comune di Bologna - Iperbole rete civica
Home > Studi e ricerche > Il commercio estero bologna nel 2021 > Import-Export della Città metropolitana di Bologna - categorie merceologiche

Import-Export della Città metropolitana di Bologna - categorie merceologiche

Questo file Tableau, composto da 1 grafico e una tabella, mostra la suddivisione degli scambi commerciali della Città metropolitana di Bologna in base al settore economico. La tabella entra nel maggior dettaglio specificando le singole componenti merceologiche, a livello di "gruppo" dei settori economici del grafico.

La "meccanica tradizionale" anche nel 2021 è la locomotrice dell’export bolognese: circa un terzo delle esportazioni è rappresentato da merci di questo settore merceologico, con un incremento in termini assoluti su base annua di oltre 600 milioni, raggiungendo i volumi pre-pandemia. Restano molto rilevanti anche le esportazioni di "mezzi di trasporto" (circa 3,18 miliardi; +533 milioni sul 2020), del comparto "moda" (quasi 1,5 miliardi) e del settore "elettrico, elettronico, biomedicale" (1,49 miliardi; in crescita di 278 milioni).

Le esportazioni del settore alimentare (che include anche i tabacchi) dopo la crescita di oltre 250 milioni di euro (+14,6%) nel 2020, si conferma un settore in salute, con quasi 2,5 miliardi di export (+374 milioni, +18,3%), e rappresenta il terzo settore come capacità di export.

Entrando nel dettaglio dei gruppi merceologici, con oltre 2,5 miliardi di euro, la voce principale è quella relativa alle "altre macchine di impiego generale", seguite dagli “autoveicoli”, con 1,8 miliardi, e dal tabacco con oltre 1,7 miliardi.

Il settore leader tra le importazioni è quello “elettronico, elettrico e biomedicale", con circa 1,58 miliardi di euro di importazioni, seguito da altre 4 categorie merceologiche con importazioni comprese tra 1 e 1,52 miliardi di euro: "mezzi di trasporto", "chimica, gomma, plastica", "meccanica tradizionale" e "moda".

Il saldo commerciale bolognese più rilevante è frutto delle vendite di prodotti della "meccanica tradizionale". Nel 2021 l'attivo di questo settore è di poco superiore ai 4,2 miliardi di euro, in aumento di circa 300 milioni sul dato del 2020. Il settore alimentare, grazie ai tabacchi, registra un saldo superiore agli 1,4 miliardi di euro, in crescita di oltre 600 milioni su base annua.