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Import-Export della Città metropolitana di Bologna - categorie merceologiche

Questo file Tableau, composto da 1 grafico cui è affiancata una tabella, mostra la suddivisione degli scambi commerciali della Città metropolitana di Bologna in base al settore economico. La tabella entra nel maggior dettaglio specificando le singole componenti merceologiche, a livello di "gruppo" dei settori economici del grafico.

La "meccanica tradizionale" anche nel 2019 è il principale settore esportativo bolognese: circa il 34% del totale delle esportazioni felsinee è rappresentato da merci di questo settore merceologico. E’ comunque importante segnalare come, a fronte dei grandi aumenti registrati dalla maggior parte dei comparti delle industrie della nostra provincia, la meccanica tradizionale faccia segnare una leggera battuta d’arresto, sia in termini assoluti che come quota delle esportazioni. Molto rilevanti anche le esportazioni di "mezzi di trasporto" (circa 2,9 miliardi; +400 milioni sul 2018), del comparto "moda" (1,7 miliardi) e del settore "elettrico, elettronico, biomedicale" (1,4 miliardi; in calo di quasi 200 milioni). Le esportazioni del settore alimentare (che include anche i tabacchi), grazie a una crescita di 1,2 miliardi in 12 mesi, rappresentano il terzo settore come capacità di export. Entrando nel dettaglio dei gruppi merceologici, con oltre 2,6 miliardi di euro, la voce principale è quella relativa alle "altre macchine di impiego generale", seguite dagli “autoveicoli” (circa 1,8 miliardi) dalle “altre macchine per impieghi speciali” (poco meno di 1,5 miliardi di euro) e dal tabacco (oltre 1,2 miliardi). E’ proprio quest’ultimo che registra la crescita maggiore su base annua, passando dai 76 milioni dell’anno scorso alle cifre attuali. 

Per quanto riguarda le importazioni il settore leader è quello dei "mezzi di trasporto", con quasi 1,8 miliardi di euro di importazioni, seguito da 4 categorie merceologiche con importazioni tra gli 1,1 e gli 1,4 miliardi di euro, nell'ordine: "moda", "elettrico, elettronico, biomedicale", "meccanica tradizionale" e "chimica, gomma, plastica". Entrando nel dettaglio, a livello di gruppo economico sono le importazioni relative agli autoveicoli a ricoprire la quota più rilevante, con 940 milioni (+18,5%).

Il 62% dei saldi commerciali bolognesi deriva dalle vendite di prodotti afferenti alla "meccanica tradizionale". Nel 2019 l'attivo di questo settore è stato di quasi 4,4 miliardi di euro, in calo di 3,1 punti percentuali sul dato registrato nel 2018. Il settore alimentare, grazie ai tabacchi, registra un saldo superiore agli 1,1 miliardi di euro.