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Il mercato del lavoro 2021: un confronto tra Città metropolitane

Periodo di riferimento: 2021
Rispetto alle altre Città metropolitane, si confermano positivi i dati sul mercato del lavoro per la Città metropolitana di Bologna, sia in termini di occupazione che di disoccupazione.
Lavoro 2021: un confronto tra città metropolitane

Nel 2021 la città metropolitana di Bologna è ancora al primo posto - tra le città metropolitane - per tasso di attività, ovvero il rapporto tra le persone attive tra i 15 e i 64 anni (occupate e disoccupate) e la popolazione residente della stessa classe di età. il valore, pari a 73,3%, scende di 0,4 punti percentuali rispetto al 2020, ed è subito sopra a Milano (72,7), Firenze (72,3) e Genova (70,1), tutte al di sopra del 70% e molto al di sopra della media nazionale (64,5%).

Bologna si conferma prima fra le città metropolitane anche per il tasso di occupazione, con il 69,9% contro il 58,2% nazionale, e seguita ancora una volta da Milano e Firenze. Ad ogni modo il 2021 conferma per Bologna una battuta d'arresto iniziata nel 2020 rispetto al trend positivo del periodo precedente, registrando un valore ancora in calo di 0,3 punti percentuali, in controtendenza con il dato nazionale (+0,7pp). Il primato di Bologna è confermato anche rispetto al tasso di occupazione femminile, pari a 64,1%. Seguono Firenze e Milano, rispettivamente col 63,4% e 63,0%.

Il tasso di disoccupazione bolognese, stabile al 4,6%, è il più basso nella graduatoria tra le città metropolitane e meno della metà di quella nazionale (9,5%). Anche rispetto al tasso di disoccupazione femminile, Bologna registra il valore inferiore e quindi più positivo tra le città metropolitane. Il valore, pari a 6,1% è però in peggioramento rispetto al 2020 di 0,9 punti percentuali.

Bologna conta il 10,9% di neet, ovvero di giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e che non sono più inseriti in un percorso di studio o formazione sul totale dei giovani della stessa classe di età. Anche in questo caso si tratta del valore inferiore tra le città metropolitane, che presentano tutte percentuali superiori al 15% e di molto inferiore alla media nazionale del 23,1%.

Sono alcuni dei dati pubblicati sulle tendenze del mercato del lavoro nel 2021, esaminate - in forma comparata tra le 14 città metropolitane italiane – nello studio elaborato dal Servizio Studi e Statistica della Città metropolitana di Bologna, sulla base dei dati della rilevazione sulle forze di lavoro dell’Istat.

La versione dinamica e interattiva dello studio è consultabile sul sito Città metropolitane a confronto nella sezione dedicata al Lavoro.